Per ora scrivo velocemente e con pochi esempi... spero in un secondo momento di riapprofondire!
Mi riporto a quanto finora spiegato sul funzionamento dello scalloped nel primo post, e sarò quindi ovvio che sotto le nostre dita NON C'E' LEGNO!
Dunque quando faremo un bending o un vibrato, l'unica resistenza che incontreremo sarà solo quella della corda che struscia sul tasto (resistenza bassissima), con il risultato di una facilità di bending ESTREMA.
Identica situazione per il vibrato, che verrà quiasi naturalmente più ampio e violento, un pò "alla Malmsteen"....
Per i puristi e soprattutto per chi si approccia in maniera professionale allo scalloped, ma in fin dei conti un pò per tutti, c'è anche (non secondario) l'enorme vantaggio di aggiungere una specie di "terza dimensione" al nostro modo di suonare, introducendo anche il controllo della forza con cui si premono le corde sulla tastiera per suonare le singole note....
Alla fine verrà un procedimento quasi "naturale" che ci OBBLIGHERA' ad un controllo maggiore dell'espressività dei nostro modo di suonare.
Spero in seguito di approfondire questo capitolo, breve ma "intenso", dato che davvero con lo scalloped si hanno dei benefici non indifferenti.....
CONCLUSIONI E SCALLOPED "ALTERNATIVI"
Scalloped si \ scalloped no.....
Ma trattandosi di fare dei solchi tra i tasti... chi ci obbliga a farli tutti uguali?
Possiamo sicuramente, una volta capiti i principi dello scalloped (i pro e i contro), elaborare dell forme "personali" di scalloped.....
questi quelli di cui ho sentito parlare....
1. SCALLOPED ALLA MALMSTEEN :
Su tutti i tasti, abbastanza profondo si dai primi tasti ed uniforme
A mio avviso la chitarra è quasi insuonabile sugli accordi aperti (prendete una malmsteen e fateci un giro di do suonando con un bello strumming violento.... in bocca al lupo!
Si deve per forza sviluppare una grandissima sensibilità al tocco, per (quantomeno) mitigare le stonature....
In compenso bending e vibrati da favola, in ogni posizione.....
2. SCALLOPED PROGRESSIVO :
su tutti i tasti, più leggero sui primi tasti e più profondo sugli ultimi
Già (a mio parere) un buon compromesso, anche se si deve prestare particolare attenzione sugli naccordi a vuoto....
3. SCALLOPED DAL 12MO TASTO :
di solito è uniforme e abbastanza profondo
Utile solo per chi si approccia allo scalloped e non è convinto fino in fondo.... ma allora lo scallop deve essere davvero leggerissimo e progressivo, quasi non ci si deve accorgere del "passaggio"....
Per me, valido solo come situazione di compromesso per chi non è convinto fino in fondo...
4. ULTIMI X (DI SOLITO 4\ O 5) TASTI SCALLOPED :
profondi, senza dubbio
Nessuna controindicazione, niente sotnature, bending e vibrati ottimi
5. SCALLOPED ALLA GINISKI (www.giniski.com) :
Detto anche "double proggressive, forse il più intelligente di cui abbia sentito parlare... è progressivo dal 1mo all'ultimo tasto (più leggero sul primo tasto e più profondo sugli ultimi tasti) e progressivo anche verticalmente (più leggero dal lato del mi basso e più profondo dal lato del mi cantino)
Purtroppo mai provato, mi piacerebbe molto avere un manico sotto le mie grinfie... posso dire che mi pare la realizzazione migliore e più "suonabile" dellos calloped....
....
COME REALIZZARO' I "MIEI" SCALLOPED PER I "MIEI" STRUMENTI:
Beh, partiamo dal presupposto che non svilupparò mai davvero un tocco che mi permetta di andare fluidissimo anche su una malmsteen con i solchi profondi sui primi tasti....
Mi voglio lasciare la possibilità di suonare gli accordi aperti senza stare troppo concentrato.... in fin dei conti se devo fare l'intro di albachiara non posso essere più teso che a fare l'assolo di "Rising Force"!
PRIMI 4 TASTI - NO SCALLOPED (O LEGGERISSIMO SCALLOPED SOLO DAL LATO MI CANTINO)
Quindi, niente scalloped sui primi 4 tasti. Al limite un leggerissimo (ma leggerissimo) scallop solo dal lato del mi cantino.
In fin dei conti, come detto nel primo post, di solito le corde che si scordano di più sono quelle basse (5\6), e allora perchè non dare un leggerissimo ritocco dal lato del mi cantino?
TASTI 5\14 - ALLA GINISKI
Ottima idea Lorenzo! Dato che lo scalloped
- agevola soprattutto i bending
(che si fanno di solito sulle corde 1\2\3)
- tende a far scordare le note basse (corde 1\2)
- tende a far scordare soprattutto le note "basse" (parte del manico più lontana dal body)
perchè non fare uno scalloped poso accentuato dal lato del mi basso e più accentuato sul mi cantino, e in contemporanea sempre più profondo via via che ci si avvicina al body, e i tasti più stretti ci rendono la vita più facile (sempre più improbabili le stonature)?
TASTI 14\FINE - ALLA MALMSTEEN
Nessuna controindicazione. Solo tanta goduria nel blueseggiare tra bending e vibrati.....
Vai Yngwie!
:)
Vedremo i risultati.....