martedì 22 maggio 2012

MEXICO BODY - SIMPLE SWIRL

MEXICO BODY - SIMPLE SWIRL

 

Avendo un Body MIM, ricevuto insieme all'acquisto di tre texas special (il venditore vendeva solo in blocco), decido di provare uno swirl SENZA la base col colore bianco (quindi NON è stato riportato a legno e poi dato il fondo bianco).
Dopo averlo scartavetrato un pò lascio il "suo" colore di base, un bel blu scuro, e decido di farne la "Base" anche per i colori dello swirl....

Nero, Celeste, Blu, Bianco e Giallo
Beh, bisogna anche tener conto del fondo....
con il fondo blu scuro il bianco diventa celeste, il celeste diventa blu, il blu diventa blu scuro, il nero rimane nero e il giallo..... diventa verde!
L'effetto però è davvero bello e non vedo l'ora di poterci montare sopra una bella mascherina bianca con dei pickup decenti!

Body Mexico Swirl

Montataci la mascherina bianca, l'effetto finale dovrebbe essere questo....

con mascherina

Problema (vedi anche "Jungle Swirl")..... nonostante i video su internet e i forum di chi "ne sa", le difficoltà son sempre dietro l'angolo e quando vado a ricoprire col poliuretanico bicomponente... DISASTRO.... lo swirl si rovina.... scoprirò che deve seccare per almeno un paio di mesi prima di poter fare da "base" per il trasparente "finale".....
Quindi di nuovo olio di gomito, scartavetrata a zero, rimessa la base e rimesso uno swirl con l'effetto simile....
eccolo:






giovedì 17 maggio 2012

STRATOCASTER - “JUNGLE SWIRL”


(AGGIORNAMENTO 22.5.2012)


STRATOCASTER - “JUNGLE SWIRL”

Visto in rete (soprattutto in inglese) dei video sulla colorazione swirl dei body, in stile “DNA” della JEM di Steve Vai, ho deciso di provare a cimentarmi in questa tecnica….
Lasciando perdere la descrizione dettagliata di tutto il procedimento (che farò in altro post) vediamo almeno la “teoria” di come vorrei realizzare questa chitarra…..
La chitarra di base è una stratocaster “di liuteria” acquistata su mercatinomusicale.
Il body non è dato saperne la tipologia, ma non è multistrato.
ANZI direi 3 pezzi ontano dalle mie scarisssime conoscenze.....
Il manico è invece un bel pezzo unico in acero con tastiera in acero e palettone fender stile anni 60\70.
Che sia una squier o simili probabile, non trovo sigle “allparts” o altro su manico e body, comunque l’aspetto è gradevole.
Sarebbe davvero una riprova del fatto che spesso non si deve poi "spendere" tanto per avere roba decente...


IL PROGETTO

BODY :
Beh… swirl! Ovviamente.
Mi spiego, come da titolo, la base sarà un’idea “jungle”, con il verde a farla da padrone.
Al termine di tutto una piccola decal (ancora da decidere…. Un “terronissimo” leone? Una più “sobria” giungla?) da apporre –al solito-  nella parte alta del body, e poi la consueta rifinitura trasparente a dare l’effetto ”glossy” (incrociamo le dita…)

MANICO :
senza compromessi. Scalloped. Punto e basta.
Appena più lieve sui primi tasti e profondo sugli ultimi. Ma comunque scalloped alla Malmsteen.
Sul palettone posso apporre una bella sigla “Jungle Swirl” e magari, con ben poca umiltà, un mio logo…..

ELETTRONICA
Quella di base non sembra niente di che…. Cambiamo i tre pickup….
Un DiMarzio HS3 (Malmsteen…. data la tastiera scalloped restiamo in tema no?) al ponte, con switch per passare dal suono humbucker al suono single coil (in realtà l’HS3 permette una specie di simulazione di single coil ma usando entrambe le bobine…. Questo aiuta –e non poco- avere un bassissimo rumore di fondo).
Al manico un fender Texas Special, insomma il VERO “twang” fender.
Come middle un fender american standard.
Esteticamente…. Verde verde verde…. I copripickup e tutte le manopole li voglio verdi.....


REALIZZAZIONE

PARTE 1 – BODY
Che fatica lo swirl! A vederlo fare sembra facile…. Ed invece…. È faticosissimo trovare il giusto equilibrio tra la borace nell’acqua, la quantità di colore da mettere, le forme da fare nell’acqua, l’immersione del body accuratamente preparato e lo “scolo” dell’acqua appena tirato fuori il corpo…..
4 tentativi andati male ma poi al quinto un risultato decente….
Non perfetto ma buono.....

vista d'insieme

Particolare : la spalla

Passo il trasparente (due mani) e aspetto che si secchi prima di andare avanti con il secondo swirl….

Anzi, fatta la mascherina decido di fare una prova d'insieme, con anche quei copripickup verdi....
ecco l'effetto....
.....
......
......
.....
però.....
bellina ma....

D'istinto mi prende di rifarla....
Quindi....
azzerato lo swirl in foto e si ritorna alla "base"....
va rimesso il prime di fondo....
e poi si riparte con lo swirl....

....un paio di prove, tra cui un TRIPLO swirl in cui ho capito come dare un effetto "a goccia" moooolto particolare che sperimenterò presto per fare un effetto "murder".....

e poi eccola!

Direi che può andare... verde è verde e soprattutto NON ha le linee ben definite come la DNA di Steve Vai, che a me personalmente non fanno proprio impazzire......

A questo punto manca solo il trasparente sopra.... e poi è finita....
il retro è ancora più bello del davanti!

Eccola con la mascherina....



(continua...)

PARTE 2 – IL MANICO
Scartavetrato tutto per eliminare sporcizia e impurità, procedo allo scalloping di tutti i tasti….

primi tasti

con palettone

tasti a metà tastiera

ultimi tasti

veduta d'insieme


Attualmente in attesa di riverniciatura (essendo acero…)….


PARTE 3 – L’ELETTRONICA

Schermo la mascherina (i puristi storceranno il naso ma funziona!) con della comunissima stagnola da cucina, e mi preparo al cablaggio (lasciando i potenziometri originali, non eccelsi ma fanno il loro lavoro… in fin dei conti sfido CHIUNQUE  a farmi sentire la differenza –REALE- tra un megaiperuperfighissimo pot dimarzio e un fecciosissimo pot a250k…..)
Mi preparo per lo switch e la configurazione dei pickup (odio le “fasi”….) e resto in attesa dell’arrivo dei copripickup verdi già ordinati….
(16.5.2012) ....arrivati!
Li monto subito sulla mascherina!
La configurazione è quella già citata....
Fender Texas Special - Manico
Fender American Standard - Middle
DiMarzio HS3 (Malmsteen) - Ponte (splittabile con switch)

il retro (schermato ed ogni pickup con il nome legato.... sia mai che poi ci si incasina e non si sa più cosa si suona.....)


Di fronte.... l'HS3 ha il copripickup più scuro.... perchè è prodotto dalla DiMarzio, quello Fender non va bene perchè il DiMarzio essendo un bobina doppia è più alto...... ma mi sembra ok lo stesso....


Lo switch per splittare il DiMarzio l'ho posto tra il volume e il primo tono.....

 

Totale costo componenti sui 100 e passa euro..... (solo l'HS3 "vintage" costa sui 50 usato.....)
A questo va aggiunto il costo delle mascherine (un'altra 20ina di euro....)
Comunque alla fine credo ne sia valsa la pena... la veduta d'insieme mi piace....



Aggiornamento finale 17.7.2012
Il body è in vendita separatamente, il manico sarà oggetto del mio primo ritastaggio e la mascherina è ancora nel limbo.....
o verrà montata su una nuova strato swirlata oppure sarà comunque assemblata separatamente....

 

MANICO SCALLOPED - STRATO MEXICO


MANICO FENDER MEXICO - SCALLOPED
Via, senza troppe “complicazioni”, una lavorazione su un manico MIM….
Comprato già usato e con tasti rettificati su mercatino, cercherò di customizzarlo e di farlo scalloped alla mia maniera.....
Ecco come è arrivato il manico:

Veduta d'insieme

Mexico Standard

 Tastiera e paletta


Prima parte, sgratto via tutto il (tanto) lucido dalla paletta, per poterci poi apporre le decal

Poi si comincia a fare sul serio….. lo scalloped….
Armato dei miei semplicissimi attrezzi (evidenziatore, pennarelli di vario colore, vari altri oggetti dove arrotolare la carta vetrata, oltre a 2\3 lime di varie misure…), inizio a scavare.
Primi tre tasti : non li tocco neanche, solo una leggera sgrattata per rendere poi il colore del manico omogeneo. In fin dei conti lo scalloped sui primi tasti fa solo danni, impedendo di suonare accordi aperti “in relax”, senza il terrore di scordarli o di essere fuori tono!
4\12mo tasto : Alla Ginisiki si prova a realizzare il “double progressive”, sempre più profondo via via che ci si avvicina ai tasti alti e sempre più profondo dal lato del cantino rispetto al lato del mi basso….
In fin dei conti lo scalloped serve per i bending, ed i bending si fanno più spesso sulle corde 1\2\3….. se a questo uniamo il fatto che è DELETERIO rischiare di fare una nota bassa di un bel power chord tutta scordata a causa della troppa pressione sulla corda…. Meglio così…. Scavato profondo per i bending sul lato mi cantino e leggero dal lato del mi basso (ma sempre più profondo via via che ci si avvicina ai tasti alti, dato che diventa più difficile “scordare” le note…)!
Ecco l’effetto, si vede bene dal profilo quanto appena spiegato….



Si prosegue con una mano di turapori.... e il legno riprende a colorarsi....
veduta d'insieme
spessore dello scalloped dal lato del mi basso.... più leggero e comunque progressivo (con però particolare attenzione ai tasti dove ci sono i dots, per evitare di rovinarli....)

dal lato del mi cantino... più profonda rispetto al mi basso e comunque progressiva.....


veduta d'insieme

Dato che mi è stato chiesto di fare una colorazione un pò sul giallino.... ecco l'effetto che ne è venuto fuori.... per la cronaca, mescolando i colori al turapori ad acqua.....
...e messo a confronto con l'altro manico in acero scalloped e con un manico in acero "grezzo" ancora da lavorare (molto più chiaro)....



L'effetto sembra più giallino della realtà, a causa delle foto fatte al buio e su luce giallognola....

Ecco le foto del manico finito con le decal










giovedì 10 maggio 2012

IBANEZ - ECO "DNA"


(aggiornamento : 18.5.2012)

IBANEZ JEM
ECO “DNA”

Il concetto è semplice... vediamo di riprodurre (o avvicinarci) l'idea della DNA di Steve Vai.... magari ad un prezzo un pò più abbordabile e soprattutto..... divertendosi un pò!
Vedo su mercatino ad un prezzo abbordabile una nuovissima Jem 333, quelle ORIGINALI Ibanez fatte per contrastare il diffondersi di (terribili) copie cinesi……
Vista e presa!
Finalmente potrò swirlare un body di una JEM "vera"!
La chitarra è messa maluccio, un paio di botte sul body, tastiera sporca, ecc. ma si riparerà….

PROGETTO

Beh, stavolta il progetto è relativamente semplice…. Rendere quasta Ibanez economica un bello (esteticamente e musicalmente) strumento.
La base non è per niente male, il body è lo stesso per tutte le Jem (Tiglio), quindi si parte bene, il manico è un wizard 2, esteticamente magari non avrà l’intarsio alla Steve Vai ma per i miei fini è un vantaggio, dato che finalmente farò lo scalloped come voglio io, e avere i comunissimi dots a pallino aiuta non poco l’eventuale ricostruzione se per caso se ne dovesse danneggiare qualcuno!

BODY :
Uno swirl (da decidere la colorazione) su base colorata o bianca (probabile la bianca)

MANICO :
Scalloped come lo intendo io, progressivo dal 4° al 14mo tasti, profondo uniforme dal 14mo al 24mo tasto, nessuno scalloped sui primi 3 tasti ed in ogni caso progressivo anche verticalmente (più profondo sul mio cantino) almeno dal 4° al 14mo tasto….
http://chitarrecustom.blogspot.it/2012/05/lo-scalloped-questo-sconosciuto-parte_09.html
una descrizione dettagliata del “perché”….

ELETTRONICA :
Niente di particolare, se non un cambio generale dei pickup…. Quantomeno gli humbucker… e dato che stiamo parlando di una JEM, perché non andare sui “preferiti” di Steve, quali il Breed e l’Evolution?
Il single coil lasceremo l’originale…. O al limite lo potremo sostituire con un fender american standard, tanto per avere dei puliti decenti…..

LAVORAZIONE
 BODY : Una leggera scartavetrata, ripreso le bottarelle.... pronta per l'immersione... lascerò il bianco come "fondo"....
 
Come colori.... beh ovviamente bianco.... e poi un bel multicolore, verde, rosso, giallo, nero, bianco.
Al solito si prende fiato si conta fino a tre e si incrocia le dita.....

Eccola!



Ok, buona la prima, questa la tengo!
Il body è a posto!

Manca solo il trasparente sopra, ma sono già attrezzato con compressore e poliuretanica bicomponente......
(e lucidare!)

aggiornerò il progetto al momento giusto...


MANICO : La parte più lunga del lavoro.... Partiamo dagli ultimi tasti..... omogenei ma (cerco) non troppo profondi, non insisto troppo sui solchi...
Ecco i primi 5 tasti.... sull'ultimoa ncora va fatta una bella "pulizia".....

La mia postazione "di lavoro"...



Gli ultimi tasti..... abbastanza profondi (ma non troppo)


Passiamo ai primi tasti... come detto scavati leggeri, poco dal lato dei cantini (anzi, sui primi tasti per la verità NIENTE, come si vede dalle foto, per evitare rischi di scordatura sui power chord e sulle note basse (di solito le toniche) degli accordi....

Si vede la differenza tra il profilo del mi basso (poco scavato o quasi nullo) e quello del mi cantino (più scavato, anche se leggero dato che siamo sui primi tasti...)

altra foto, notare la progressione dello scavo via via che si "sale" con la tastiera dal 4° tasto in poi....


I primi tre tasti NON SCALLOPED..... si parte solo dal 4°.... il giro di DO ringrazia......