PROGETTO 1:
JACKSON STEALTH PROFESSIONAL
SWIRL
JACKSON STEALTH PROFESSIONAL
SWIRL
La “base” è costituita da una Jackson Stealth Professional dei primi anni ’90.
La serie “Professional” creata
dalla Jackson ha un rapporto qualità\prezzo invidiabile, come ben si evince da
questo articolo:
In pratica le Professional sono
delle made in japan fatte su standard americani che di fatto hanno “ammazzato”
il mercato americano (in quanto spesso molti prendevano le Japan spendendo la
metà di quello che avrebbero speso per le USA ed ottenendo una chitarra in
tutto e per tutto qualitativamente identica ad una USA)…. Infatti a metà anni
’90 la stessa Jackson chiuse la fabbrica giapponese e il marchio “Professional”
imponendo una netta distinzione tra i modelli di punta e gli altri modelli.
Quindi diciamo che nonostante il
(relativamente basso) prezzo la chitarra è una ottima “base”.
Acquistata su mercatinomusicale
come “body+manico” mi è arrivata in queste condizioni:
BODY FRONTE
BODY RETRO
SCASSO PONTE
MANICO
PALETTA FRONTE
(notare il buco sopra
la ascritta “Professional”)
PALETTA RETRO
(cercavano il
petrolio dietro ‘sta paletta?)
Il manico cmq è in
due pezzi
CONDIZIONI TASTIERA
(con relative strisce
di sudore bianco-giallognole…. Una poesia!)
TASTI
(beh, usurati ma non
troppo…)
Per l’esattezza il seriale
comincia per "1" quindi la chitarra dovrebbe essere stata prodotta nel 1991.
PROGETTAZIONE:
BODY
Swrl di 2 o 3 colori.... chiari, facili......
TREMOLO
Il tremolo arrivatomi con il body
NON E’ quello della Stealth, e quindi il blocco è troppo lungo “sbuca” sul
retro del body.
Ho optato per la sostituzione con
uno dei tremoli a mia disposizione, un buon Jackson JV590 LP, di serie sulle
Jackson Dinky DK1 (in pratica le chitarre di punta della serie Professional).
Non sarà certo un Floyd
originale ma di sicuro fa (e bene) il suo lavoro.
Dovrò però fare un piccolo scasso
sul body in quanto non entra bene nel vano la parte su cui viene avvitato il
tremolo.
Seconda considerazione : c’è
purtroppo per le tirate della leva in rialzo (all’indietro insomma) un’escursione
limitata in quanto le sellette del floyd toccherebbero quasi subito sullo
scasso.
Però in fin dei conti non è una
cosa “gravissima” e quindi ho optato addirittura per un “blocco” del floyd in
modo da rendere possibile l’escursione solo in avanti (divebomb e simili).
Questa opzione ha l’indubbio
vantaggio di una migliore tenuta dell’accordatura (dopo ogni divebomb il
tremolo torna in posizione “appoggiato” sul blocchetto di legno che metterò a
contrasto senza rischi di perdere il suo punto di equilibrio) e anche di una
facilità estrema di cambio accordatura (si può tranquillamente riaccordare la
chitarra mezzo tono sotto senza bisogno di rifare il setup del ponte)
Quindi in conclusione : scasso
sul vano tremolo, installazione Jackson JV590LP e “blocco” dello stesso floyd
per consentire solo i divebomb.
PICKUP
Posso permettermi di sceglierli
in seguito….. mi piacerebbe comunque, data la configurazione a doppio
humbucker, impostare una chitarra “rock” e “metal” senza troppe concessioni ad
altri generi.
MANICO
Il manico è un 22 tasti in
discrete condizioni.
Diciamo “discrete” perché a
fronte di tasti decenti si ha una tastiera completamente incrostata dalla
sporcizia e dal sudore accumulato negli anni. Tutte le venature del palissandro
sono ormai bianche (il sudore raccolto dalle dita) ed andranno ripulite….
Inoltre mi piacerebbe, da amante
desolo callose, impostare una qualche forma di scallop….
Dato che non a tutti piace questa
tipologia di manico (scavato) ho optato per una versione molto “soft”: farò uno
scalloped progressivo solo dal 12mo tasto in poi.
Progressivo nel senso che il 12mo
tasto sarà solo leggermente scavato e via via lo scalloped si farà più profondo
fino ad arrivare al 22mo tasto.
Dato inoltre che lo scalloped
aiuta i bending e la maggior parte di essi si fa solo sulle corde 1\2\3 della
chitarra, ho optato per uno scalope progressivo anche in senso verticale, cioè
uno scavo dei tasti più profondo dal lato del mi cantino e più leggero (o
nullo) dal lato del mi basso.
Ne dovrebbe uscire una tastiera
comoda con uno scalloped usabilissimo da chiunque (anche non abituato) senza
alcun rischio di scordature (per approfondire l’argomento ci sono gli altri
post sullo scalloped).
PALETTA
La paletta purtroppo presenta dei
buchi da riempire e il blocca corde ha
la vernice scrostata….
Che fare?
Innanzitutto devo decidere se
cancellare la scritta Jackson Professional ma direi di evitarlo, per non
“svalutare” troppo la chitarra...... boh......
Quindi rimarrà un (non proprio
bellissimo) nero come colorazione della paletta.
Decido però di fargli una
striscia gialla sulla parte alta sia per richiamare il colore principale del
body sia (soprattutto) per darmi modo di tappare tutti i buchi presenti davanti
e dietro la paletta
Il blocca corde andrà anch’esso
riverniciato….. e a questo punto…. Perché non fare giallo anche lui?
Vedremo….
Aggiornamento : Cambio idea! dopo aver realizzato la prima paletta swirlata....... voglio un BIS!
scarterò anche 'sta paletta e.... swirl!
Aggiornamento : Cambio idea! dopo aver realizzato la prima paletta swirlata....... voglio un BIS!
scarterò anche 'sta paletta e.... swirl!
LAVORAZIONE:
PARTE 1 - PREPARAZIONE DEL BODY
Inannzitutto ho dovuto “ripulire”
il body da qualche piccola bottarella scartavetrandolo tutto (in alcuni casi
fino a legno) e a volte stuccando le botte più profonde (e poi
riscartavetrando)
Non sono andato in fondo fino al legno, ma il velo è davvero sottile e non credo ci siano particolari problemi.....
Eccolo:
Eccolo:
FRONTE
RETRO
A questo punto è pronto per la
verniciatura.
La prima mano avverrà in smalto
acrilico (spray) mascherando le varie parti con del comunissimo scotch carta
bianco......
AAAARGH! - Voglio una cabina di verniciatura! Prima prova andata MALE.... la vernice prende tutti i pulviscoli della polvere...... mi costruirò una cabina di verniciatura artigianale.....
in ogni caso vanno presi provvedimenti
Riscartavetro con calma e mi preparo per una seconda prova....
Alla fine decido....
PER UNO SWIRL!
Preparo.... inzuppo e.... buona la prima!
AAAARGH! - Voglio una cabina di verniciatura! Prima prova andata MALE.... la vernice prende tutti i pulviscoli della polvere...... mi costruirò una cabina di verniciatura artigianale.....
in ogni caso vanno presi provvedimenti
Riscartavetro con calma e mi preparo per una seconda prova....
Alla fine decido....
PER UNO SWIRL!
Preparo.... inzuppo e.... buona la prima!
Mi piace e la tengo così....
anzi, probabilmente ci farò anche la paletta!
PARTE 2 – PREPARAZIONE DEL MANICO
Il manico ha avuto bisogno, come
già detto, di una profonda pulizia.
Ma come ripulire le venature del
palissandro da tutte quelle orribili strisce bianche?
Beh, come sempre, cerco su
internet e trovo un interessante articolo....
Lo metto in pratica e devo dire…
funziona! Anche se il mio gomito ha sofferto non poco!
In pratica, questo è quel che ho fatto:
Ho preso un vecchio spazzolino da
denti e ho tagliato le spazzole molto corte
Inzuppatolo nell’olio lo
asciugavo su uno straccio e poi lo passavo con forza sulla tastiera, nel senso
delle venature o con movimenti circolari.
Alcune delle rigacce bianche sono
state “scalzate via” (con MOOOLTA attenzione) con un piccolo ago.
Ecco i risultati sul primo
tasto….
A quel punto l’ho fatto su tutta
la tastiera….
La tastiera quindi adesso è
pulita e pronta per lo scalloped, che vado a realizzare “artigianalmente” con i
miei soliti attrezzi, progressivo dal 12mo in poi e dal mi basso al mi cantino.
Questi sono i risultati:
LATO BASSI (ZERO SCALLOPED)
LATO MI CANTINO
Passo a questo punto al
trattamento della tastiera….
Vernice? Niente? Olio?
Cerco su internet (al solito) in
quanto sono solo un appassionato a digiuno di tutto.
Molti suggeriscono il turapori.
Lo provo per ben due volte ma mi accorgo che crea un orrida patina plasticosa
sulla tastiera, peraltro non uniforme, e se si prova a scartavetrarla per
renderla più liscia manda via la patina e annulla il lavoro svolto.
Non mi piace (sicuramente avrò
sbagliato qualcosa… imparerò ma davvero non mi piaceva)
Il buon sito guitarmigi suggerisce di usare il
comunissimo olio di oliva, senza nient’altro, sulle tastiere in palissandro.
Molti non sono d’accordo.....
Io provo lo stesso e….. funziona!
Mi piace.
La tastiera è bella e l’olio e la
precedente pulizia hanno ridato una nuova “vita”.
Ecco il risultato definitivo:
e più nel dettaglio.... la parte finale scalloped nel suo insieme....
Niente scalloped dal lato mi basso e scalloped dal lato mi cantino....
Altro dettaglio.... comunque si noti lo scalloped sempre più live fino a sparire del tutto (sempre SOLO dal lato del mi cantino...)
PARTE 3 – PREPARAZIONE DELLA PALETTA
Che orrore quei buchi!
Tappati.....
ora va solo preparata per uno swirl.... parziale o totale?
intanto facciamolo parziale via.... vediamo cosa viene fuori.....
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