mercoledì 9 maggio 2012

JACKSON STEALTH PROFESSIONAL - SWIRL


PROGETTO 1:
JACKSON STEALTH PROFESSIONAL
SWIRL


La “base” è costituita da una Jackson Stealth Professional dei primi anni ’90.
La serie “Professional” creata dalla Jackson ha un rapporto qualità\prezzo invidiabile, come ben si evince da questo articolo:


In pratica le Professional sono delle made in japan fatte su standard americani che di fatto hanno “ammazzato” il mercato americano (in quanto spesso molti prendevano le Japan spendendo la metà di quello che avrebbero speso per le USA ed ottenendo una chitarra in tutto e per tutto qualitativamente identica ad una USA)…. Infatti a metà anni ’90 la stessa Jackson chiuse la fabbrica giapponese e il marchio “Professional” imponendo una netta distinzione tra i modelli di punta e gli altri modelli.
Quindi diciamo che nonostante il (relativamente basso) prezzo la chitarra è una ottima “base”.
Acquistata su mercatinomusicale come “body+manico” mi è arrivata in queste condizioni:

BODY FRONTE
 


BODY RETRO


 

SCASSO PONTE

 


MANICO



PALETTA FRONTE
(notare il buco sopra la ascritta “Professional”)



PALETTA RETRO
(cercavano il petrolio dietro ‘sta paletta?)
Il manico cmq è in due pezzi



CONDIZIONI TASTIERA
(con relative strisce di sudore bianco-giallognole…. Una poesia!)

 


TASTI
(beh, usurati ma non troppo…)
 

Per l’esattezza il seriale comincia per "1" quindi la chitarra dovrebbe essere stata prodotta nel 1991.






PROGETTAZIONE:


BODY
Swrl di 2 o 3 colori.... chiari, facili......


TREMOLO
Il tremolo arrivatomi con il body NON E’ quello della Stealth, e quindi il blocco è troppo lungo “sbuca” sul retro del body.
Ho optato per la sostituzione con uno dei tremoli a mia disposizione, un buon Jackson JV590 LP, di serie sulle Jackson Dinky DK1 (in pratica le chitarre di punta della serie Professional).
Non sarà certo un Floyd originale ma di sicuro fa (e bene) il suo lavoro.
Dovrò però fare un piccolo scasso sul body in quanto non entra bene nel vano la parte su cui viene avvitato il tremolo.
Seconda considerazione : c’è purtroppo per le tirate della leva in rialzo (all’indietro insomma) un’escursione limitata in quanto le sellette del floyd toccherebbero quasi subito sullo scasso.
Però in fin dei conti non è una cosa “gravissima” e quindi ho optato addirittura per un “blocco” del floyd in modo da rendere possibile l’escursione solo in avanti (divebomb e simili).
Questa opzione ha l’indubbio vantaggio di una migliore tenuta dell’accordatura (dopo ogni divebomb il tremolo torna in posizione “appoggiato” sul blocchetto di legno che metterò a contrasto senza rischi di perdere il suo punto di equilibrio) e anche di una facilità estrema di cambio accordatura (si può tranquillamente riaccordare la chitarra mezzo tono sotto senza bisogno di rifare il setup del ponte)
Quindi in conclusione : scasso sul vano tremolo, installazione Jackson JV590LP e “blocco” dello stesso floyd per consentire solo i divebomb.

PICKUP
Posso permettermi di sceglierli in seguito….. mi piacerebbe comunque, data la configurazione a doppio humbucker, impostare una chitarra “rock” e “metal” senza troppe concessioni ad altri generi.

MANICO
Il manico è un 22 tasti in discrete condizioni.
Diciamo “discrete” perché a fronte di tasti decenti si ha una tastiera completamente incrostata dalla sporcizia e dal sudore accumulato negli anni. Tutte le venature del palissandro sono ormai bianche (il sudore raccolto dalle dita) ed andranno ripulite….
Inoltre mi piacerebbe, da amante desolo callose, impostare una qualche forma di scallop….
Dato che non a tutti piace questa tipologia di manico (scavato) ho optato per una versione molto “soft”: farò uno scalloped progressivo solo dal 12mo tasto in poi.
Progressivo nel senso che il 12mo tasto sarà solo leggermente scavato e via via lo scalloped si farà più profondo fino ad arrivare al 22mo tasto.
Dato inoltre che lo scalloped aiuta i bending e la maggior parte di essi si fa solo sulle corde 1\2\3 della chitarra, ho optato per uno scalope progressivo anche in senso verticale, cioè uno scavo dei tasti più profondo dal lato del mi cantino e più leggero (o nullo) dal lato del mi basso.
Ne dovrebbe uscire una tastiera comoda con uno scalloped usabilissimo da chiunque (anche non abituato) senza alcun rischio di scordature (per approfondire l’argomento ci sono gli altri post sullo scalloped).

PALETTA
La paletta purtroppo presenta dei buchi da riempire e il blocca corde  ha la vernice scrostata….
Che fare?
Innanzitutto devo decidere se cancellare la scritta Jackson Professional ma direi di evitarlo, per non “svalutare” troppo la chitarra...... boh......
Quindi rimarrà un (non proprio bellissimo) nero come colorazione della paletta.
Decido però di fargli una striscia gialla sulla parte alta sia per richiamare il colore principale del body sia (soprattutto) per darmi modo di tappare tutti i buchi presenti davanti e dietro la paletta
Il blocca corde andrà anch’esso riverniciato….. e a questo punto…. Perché non fare giallo anche lui? 
Vedremo….

Aggiornamento : Cambio idea! dopo aver realizzato la prima paletta swirlata....... voglio un BIS!
scarterò anche 'sta paletta e.... swirl!


LAVORAZIONE:

PARTE 1 - PREPARAZIONE DEL BODY
Inannzitutto ho dovuto “ripulire” il body da qualche piccola bottarella scartavetrandolo tutto (in alcuni casi fino a legno) e a volte stuccando le botte più profonde (e poi riscartavetrando)
Non sono andato in fondo fino al legno, ma il velo è davvero sottile e non credo ci siano particolari problemi.....
Eccolo:

FRONTE

RETRO



A questo punto è pronto per la verniciatura.
La prima mano avverrà in smalto acrilico (spray) mascherando le varie parti con del comunissimo scotch carta bianco......

AAAARGH! - Voglio una cabina di verniciatura! Prima prova andata MALE.... la vernice prende tutti i pulviscoli della polvere...... mi costruirò una cabina di verniciatura artigianale.....
in ogni caso vanno presi provvedimenti
Riscartavetro con calma e mi preparo per una seconda prova....

Alla fine decido....
PER UNO SWIRL!

Preparo.... inzuppo e.... buona la prima!
Mi piace e la tengo così....
anzi, probabilmente ci farò anche la paletta!



PARTE 2 – PREPARAZIONE DEL MANICO
Il manico ha avuto bisogno, come già detto, di una profonda pulizia.
Ma come ripulire le venature del palissandro da tutte quelle orribili strisce bianche?
Beh, come sempre, cerco su internet e trovo un interessante articolo....
Lo metto in pratica e devo dire… funziona! Anche se il mio gomito ha sofferto non poco!
In pratica, questo è quel che ho fatto:


Ho preso un vecchio spazzolino da denti e ho tagliato le spazzole molto corte
Inzuppatolo nell’olio lo asciugavo su uno straccio e poi lo passavo con forza sulla tastiera, nel senso delle venature o con movimenti circolari.
Alcune delle rigacce bianche sono state “scalzate via” (con MOOOLTA attenzione) con un piccolo ago.
Ecco i risultati sul primo tasto….



A quel punto l’ho fatto su tutta la tastiera….
La tastiera quindi adesso è pulita e pronta per lo scalloped, che vado a realizzare “artigianalmente” con i miei soliti attrezzi, progressivo dal 12mo in poi e dal mi basso al mi cantino.
Questi sono i risultati:

LATO BASSI (ZERO SCALLOPED)



LATO MI CANTINO



Passo a questo punto al trattamento della tastiera….
Vernice? Niente? Olio?
Cerco su internet (al solito) in quanto sono solo un appassionato a digiuno di tutto.
Molti suggeriscono il turapori. Lo provo per ben due volte ma mi accorgo che crea un orrida patina plasticosa sulla tastiera, peraltro non uniforme, e se si prova a scartavetrarla per renderla più liscia manda via la patina e annulla il lavoro svolto.
Non mi piace (sicuramente avrò sbagliato qualcosa… imparerò ma davvero non mi piaceva)
Il buon sito guitarmigi suggerisce di usare il comunissimo olio di oliva, senza nient’altro, sulle tastiere in palissandro.
Molti non sono d’accordo.....
Io provo lo stesso e….. funziona!
Mi piace.
La tastiera è bella e l’olio e la precedente pulizia hanno ridato una nuova “vita”.
Ecco il risultato definitivo:

e più nel dettaglio.... la parte finale scalloped nel suo insieme....


Niente scalloped dal lato mi basso e scalloped dal lato mi cantino....



Altro dettaglio.... comunque si noti lo scalloped sempre più live fino a sparire del tutto (sempre SOLO dal lato del mi cantino...)




PARTE 3 – PREPARAZIONE DELLA PALETTA
Che orrore quei buchi!

Tappati.....
ora va solo preparata per uno swirl.... parziale o totale?
intanto facciamolo parziale via.... vediamo cosa viene fuori.....



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